LA MIA OPINIONE:
La storia è bella, ironica e divertente, ci sono stati dei momenti che mi ritrovavo a ridere da sola, però... secondo me il finale era molto prevedibile. E' un libro leggero non impegnativo, ma che ti coinvolge fino alla fine.
Direi che è una strana storia d'amore, non aspettatevi due piccioncini che in ogni
momento si sbaciucchiarsi e si scambiano frasi d'amore, anzi... è un contninuo scambio frecciate e batture ed a volte Maddison l'ho trovata un pò troppo maleducata.
Ci sono stati dei momenti che la loro imbranataggine mi ha fatto innervosire, e mi ritrovavo da sola a dare consiglia a loro.
Vi starete chiedono qual'è la trama? Eccovi accontentati.
TRAMA:
Maddison sogna di essere trasferita per lavoro a New York, e... un bel giorno l'inaspettatamento trasferimento arriva, ma...
la destinazione sarà diversa, dovrà trasferirsi a Seul in Corea del Sud, con un capo di nome "Mark" il quale è arrogante, intransigente e uno stacanovista. Medison non lo sopporta, ma la cosa è reciproca, poichè Mark si aspettava che gli assegnassero un assistente più competente e che avesse voglia di lavorare, già perchè Maddison, è solo all’apparenza una donna in carriera. In realtà appena può defilarsi dal lavoro lo fa, è meno motivata delle sue colleghe e per nulla attratta dall’idea di stravolgere la sua vita.
Si vedrà costretta ad accettare a malincuore e con una sfilza di paure che la seguiranno.
Una volta arrivata in Corea, il suo capo, occhi a mandorla e passaporto americano, non le rende la vita facile per adattarsi al nuovo ambiente. Verrà catapultata in un mondo inizialmente ostile, di cui non conosce nulla, di cui detesta le abitudini alimentari e non solo, Maddison si vedrà costretta a tirar fuori le unghie e a crescere una volta per tutte, oltre a dover sopportare il suo capo.
Nessun commento:
Posta un commento