lunedì 4 gennaio 2016

UN INDIMENTICABILE NATALE D'AMORE
Milly Johnson

"Un cuore chiuso a chiave.  Un'eredità stravagante.  Un sogno romantico può diventare realtà."

Buongiorno Lettori del Blog! 
Ovviamente non posso scrivere un post sul blog senza parlare di libri ed oggi è il turno di un libro che ho letto tra la viglia di Natale e Santo Stefano, doveva rientrare nelle recensione del 2015, ma per problemi di tempo lo recensisco solo adesso.

TRAMA
Natale è il periodo dell'anno in cui bisogna essere felici... ma Eve non ha mai amato le feste. Tutti i suoi sogni, i suoi desideri e le sue illusioni sono sempre stati disattesi. 
Eppure, quest'anno il destino sembra avere in serbo per lei qualcosa di davvero speciale. Sotto l'albero, Eve trova, infatti, l'unica cosa che non si sarebbe mai aspettata di ricevere: una vecchia zia le ha lasciato in eredità un parco di divertimenti dedicato al Natale. Ma le disposizioni testamentarie sono molto chiare: Eve dovrà dirigerlo con l'aiuto di un affascinante e misterioso socio d'affari, un uomo che risponde al nome di Jacques Glace. Ma chi è questo Jacques e com'è che la zia Evelyn
l'ha incluso nelle sue ultime volontà? E perché Eve è costretta a dividere con lui la bizzarra eredità? Nonostante i tanti dubbi, la ragazza non rinuncia a questa nuova sfida: Winterworld sarà un grande successo. Riuscirà Jacques a farle amare di nuovo il Natale e a sciogliere il ghiaccio che tiene prigioniero il suo cuore?

LA MIA OPINIONE
La scelta del periodo di lettura di questo libro non è stata casuale. Il romanzo è stato fantastico! Mi sono commossa parecchio e ho potuto riflettere su alcuni risvolti psicologici del libro.
Questo romanzo parla d'amore, un amore nel senso più universale del termine, presente nello scritto sotto varie sfaccettature: amore per il Natale, per la vita, per la famiglia, per gli animali e amore uomo-donna.
Eve, personaggio principale, è una donna molto chiusa e piena di sofferenza, la sua non è mai stata una vita facile, con una madre superficiale ed egoista, che pensava soprattutto al suo benessere e a divertirsi; poi quando finalmente trova il vero amore gli viene strappato prematuramente dalla guerra. Lei decide di  rifugiarsi nel lavoro per non vivere. E' troppo legata al ricordo dell’amato fidanzato Jonathan e metaforicamente sceglie di morire con lui e nella sua vita non esistono più sorrisi, feste, divertimento. Vive in una casa fredda ed inospitale dove c’è una candela perennemente accesa in ricordo di Jonathan a donare un flebile senso di calore e finchè la candela resterà accesa il suo amato vivrà accanto a lei. 
E' un personaggio psicologicamente complesso, viene descritta molto bene, è una ragazza ferita ed a tratti difficile da capire. A causa di tutte queste sofferenze lei odia il natale e purtroppo per lei  o fortuna sua a sconvolgerle la vita ci si metta la cara defunta zia Evelyn che le ha lasciato in eredità metà di un parco divertimenti a tema natalizio, ancora in costruzione. In realtà l’obbiettivo della cara zia era di lasciarle molto più di tutto questo, il suo obbiettivo era darle la possibilità di essere di nuovo felice e tornare a vivere.
L'altro personaggio principale che erediterà l'altra metà del parco è Jacques Glaces che la zia conosceva molto bene. Apparentemente è un uomo burbero e misterioso, vive nel trauma e nel ricordo di ciò che ha perso, anche se, a differenza di Eve, riesce a tenere ben salda sul suo viso la maschera dell’apparenza. Direi che l'autrice ha saputo costruire bene questi due personaggi che alla fine si incastreranno l'uno all'altro.
Intorno a loro ruotano altre figure più o meno caratterizzate e altre storie, come quella di Pav e Violet che si occupano della gelateria del parco e che sono innamorati e fantastici. Anche gli altri personaggi sono descritti bene e risultano irresistibili, vivaci ed originali, tutti caratterizzati vividamente.
La trama e l'idea della storia sono molto intriganti, l'ambientazione splendida, mi è piaciuta moltissimo l'idea di un parco a tema natalizio che avvolge con la sua magia e la sua atmosfera natalizia, tutto è stato curato nei minimi particolari e con idee e descrizioni favolose, se esistesse davvero un posto così andrei subito a visitarlo. Lo stile è semplice, fluido, ricco di dialoghi incisivi e di frasi generalmente brevi ma capaci di segnare l’animo del lettore. Il racconto l'ho trovato molto coinvolgente tanto che in alcuni momenti mi sembrava di essere io in prima persona a vivere questa bellissima esperienza. 
Ops... quasi dimenticavo... quello che non mi è piaciuto  per niente sono le citazioni dal quotidiano locale, il “daily trumpet”, un giornale scarsissimo che riempie sempre i suoi annunci di errori e che poi deve prontamente rettificare, sbagliando a volte anche la rettifica.
Nel complesso è una lettura piacevole ed originale per queste feste natalizie.
Consigliata!!!!



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