"Annette e Alex sono due chicchi sperduti di una pannocchia. La vita li ha fatti incontrare e la necessità di sentirsi meno soli li ha uniti. L'unica affinità era stata quella di desiderare di non stare più da soli. Un vincolo poco consistente."
TRAMA
Alex è un cuoco geniale, ma il suo premiatissimo ristorante di Barcellona è ogni giorno più vuoto: forse perché lui è un tipo burbero, troppo eccentrico e decisamente di poche parole? O forse perché dai suoi piatti sono banditi tutti gli ingredienti provenienti dall'America (compresi patate e pomodori)? Di certo non si aspetta aiuto da Annette, la ragazza canadese che gli piomba in casa e che di ricette e portate non sa un bel niente. Ma lei è così dolce, intraprendente, e ha un'irresistibile chioma rossa... Alex e Annette, due poli opposti che però - tra una litigata e l'altra - si "riconoscono". Perché entrambi hanno il cuore infranto, e un drammatico passato. Così, mentre Annette si ingegnaper risollevare le sorti del locale, Alex capisce che con lei può finalmente mostrarsi com'è, lasciando che i dolorosi segreti sepolti dentro di sé si sciolgano come burro. Perché quella ragazza apparentemente sognante e distratta è in realtà la donna più appassionata, sexy e intelligente che lui abbia incontrato in tutta la vita. Tra gli aromi e il calore dei fornelli, le verità vengono a galla e la passione sobbolle piano piano, condita da un amore incondizionato per la cucina.
LA MIA OPINIONE:
Il libro mi è piaciuto per l’amore, la dedizione ed i sacrifici per la cucina che è l’elemento caratterizzante di questo originale romanzo, tra sapori e profumi tipici di un ristorante di prima categoria vi sono descrizioni che fanno venire l’acquolina in bocca, la passione per il cibo sembra essere quasi l’unico elemento trainate dell’intero racconto.
A mio avviso la storia è ruvida e dolce-amara, ci troviamo di fronte due personaggi molto complicati, difficili che si scontrano respingendosi.
Dal mio punto di vista Alex è delineato solo caratterialmente, Annette è simpatica e provi tenerezza per lei, ma non colpisce, non ti affascina nessuno dei due, sono un pochino scialbi, gli manca quel pizzico di amore, quella tenerezza, il sentimento è arido, effimero. Si innamorano, ma in una maniera nascosta, quasi impercettibile.
Insomma non è una storia dai toni rosa, non c'è un rapporto gentile o spiritoso, non c'è scherzo o ironia, ma una storia combattuta dove possiamo trovare l'acido dei limoni e l'asprezza delle arance.
L’idea alla base della storia è curiosa ma purtroppo viene sviluppata in modo un po’ superficiale; sentimenti e segreti, passato e atteggiamenti dei protagonisti sembrano raccontati senza il giusto ritmo e vivacità.
Il libro purtroppo non rimane impresso, per lo meno a me è successo così, anche se la lettura l'ho finita da poche settimane. Ho trovato molto interessante i racconti di Annette che girano intorno a determinati alimenti e sulla provenienza dei cibi, anche se dopo un po' annoiano pure quelli.
Una lettura leggera e ideale per questo periodo estivo, una storia gustosa che consiglio alle amanti della cucina e delle curiosità culinarie!
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